LO SCONOSCIUTO DI SAN MARINO
IMDB
Título original: Lo sconosciuto di San Marino
Directores: Michał Waszyński & Vittorio Cottafavi
Año: 1946
País: Italia
Guión: Vittorio Cottafavi, Giulio Morelli, Cesare Zavattini
Producción: Film Gamma
Intérpretes: Anna Magnani, Vittorio De Sica, Aurel Milloss, Renata Bogdanska
Duración: 76 min.
Sinopsis: Amnésico y un poco loco, pero atento y gentil, el desconocido del título llama la atención de los habitantes del pueblo, cada uno de los cuales vuelca en él sus expectativas, temores y angustias personales. Un desenlace imprevisto y sorprendente cambia por completo el carácter del film, que comienza con el aspecto de una alegoría simpática sobre la pureza de la inocencia y termina transformado en algo completamente distinto.
Datos Técnicos:
Título original: Lo sconosciuto di San Marino
Directores: Michał Waszyński & Vittorio Cottafavi
Año: 1946
País: Italia
Guión: Vittorio Cottafavi, Giulio Morelli, Cesare Zavattini
Producción: Film Gamma
Intérpretes: Anna Magnani, Vittorio De Sica, Aurel Milloss, Renata Bogdanska
Duración: 76 min.
Sinopsis: Amnésico y un poco loco, pero atento y gentil, el desconocido del título llama la atención de los habitantes del pueblo, cada uno de los cuales vuelca en él sus expectativas, temores y angustias personales. Un desenlace imprevisto y sorprendente cambia por completo el carácter del film, que comienza con el aspecto de una alegoría simpática sobre la pureza de la inocencia y termina transformado en algo completamente distinto.
Spoiler:
Código: Seleccionar todo
Nel gennaio 1948 esce “Lo sconosciuto di San Marino” diretto da Michal Waszynsky.
Nato da un’idea di Cesare Zavattini il film è ambientato a San Marino durante la seconda guerra mondiale.
Un giorno a San Marino arriva, con un gruppo di profughi, un uomo in evidente stato confusionale che non ricorda nè il suo nome, né la sua nazionalità ma che manifesta subito la sua buona indole aiutando tutti. Diventa amico dei bambini, aiuta l’ ateo benestante Leo (Vittorio De Sica) che, a causa degli spiccati sentimenti religiosi della moglie, è spesso in collera con lei e che oltretutto si è patologicamente chiuso in se stesso; collabora col parroco e conosce una prostituta(Anna Magnani), che per la sua professione è ingiuriata e mal vista dall’intera popolazione. Finchè un giorno, alla notizia della fine della guerra, il parroco decide di organizzare una processione. Durante il rito religioso “lo sconosciuto” inizia a ricordare tutta la sua vita e si accorge di essere stato in realtà un ufficiale nazista che aveva ordinato, tempo prima, di sparare proprio su una processione. Sconvolto e quasi impazzito si scaglia contro tutto e tutti finchè non decide di porre fine alla propria esistenza attraversando un campo minato. Ma la sua vita non è stata inutile, la popolazione ha imparato molto da quest' uomo, i sentimenti di rispetto e di fratellanza sono stati riscoperti ed anche chi sembrava perduto, grazie a lui , ha ritrovato la sua strada. Leo infatti imparerà a rispettare i sentimenti della moglie con la quale si riappacificherà e la prostituta, recuperata la pace in se stessa, deciderà di cambiar vita.
Il film non ebbe successo a causa soprattutto di una trama, a mio avviso, poco sviluppata. Lo spunto di Zavattini, con cui collaborarono anche Vittorio Cottafavi e Giulio Morelli, è buono, il film nella prima parte colpisce, ma poi si riduce ad una storia banale e scontata.
Dal punto di vista degli attori, nulla c’è da rimproverare alla Magnani che veste i panni della mondana che grazie all’incontro con “lo sconosciuto” si redime e decide di dare una svolta alla sua vita anche se alcuni critici del tempo ne misero in luce quella che a all’epoca poteva sembrare un eccessiva esplicitezza negli atteggiamenti del personaggio da lei interpretato. La recitazione è comunque incisiva e molto intensi sono i primi piani che il regista le dedica.
Un po’ più atipico è invece Vittorio De Sica nelle vesti dello scontroso Leo; il suo personaggio è secondario e piuttosto privo di nervo ed anche un grande professionista come lui in questa performance non può che apparire molto sottotono.
Il protagonista è Aurel Millos , attore, ballerino, coreografo, regista di teatro lirico e scrittore di origini ungheresi che nel film, grazie anche alle sue caratteristiche somatiche, delinea in modo molto suggestivo, il lato oscuro di questo misterioso personaggio.
Il famosissimo Antonio Gandusio (1873-1951), noto attore soprattutto di teatro, che spesso lavorò con la Magnani in riviste di successo come “Bourrachon” (1931) e “Tifo!” (1932) interpreta la parte di Don Antonioil prete del luogo ed Irma Grammatica (1867-1962), altra attrice di spicco che lavorò a teatro a cavallo tra la fine dell’800 e l’inizio del ‘900 collaborando con personaggi illustri tra i quali anche Eleonora Duse, nel film è la governante della famiglia di Leo. In una piccola particina appare anche un ventiduenna Enrico Maria Salerno nelle vesti di uno dei soldati che si presentano in casa della mondana alla ricerca dello “sconosciuto”.
La regia venne affidata s Michal Waszynsky, pressocchè sconosciuto in Italia ma considerato in polonia, sua nazione d’origine, una dei migliori registi degli anni ’30, mentre lo stesso sceneggiatore Vittorio Cottafavi partecipò al film anche come aiuto regista.
Sicuramente un film minore, “Lo Sconosciuto di San Marino è tra i meno noti e meno riusciti tra quelli interpretati da Anna Magnani anche se è uno dei pochi incentrato sulla tematica degli sfollati che vennero accolti in casa dalla popolazione di San Marino, altra drammatica pagina di storia che interessò il nostro paese durante la seconda guerra mondiale.
La pellicola è stata restaurata nel 2009 dalla Cineteca di Bologna.
Lo Sconosciuto di San Marino.avi [721.14 Mb]
Saludos.